Le imprese scrivono insieme un PoEma – Europea Microfusioni Aerospaziali

“PoEma” è un progetto di cooperazione produttiva e tecnologica, per ridurre i costi e condividere i servizi di welfare.

“I successi sono stati realizzati grazie alla dedizione del personale, oltre che dai milioni di euro reinvestiti nel corso degli anni dall’Azionista.”

– Domenico Sottile, Amministratore Delegato

Europea Microfusioni Aerospaziali Spa – il cui acronimo è EMA – è una fonderia di alta precisione leader mondiale per la produzione di palette rotoriche, statori e componenti di turbine dei più avanzati motori a reazione destinati all’aviazione civile, militare, alla propulsione navale ed alle turbogas delle centrali per la generazione di energia elettrica.

Si tratta di un’azienda metalmeccanica, interamente partecipata da Rolls Royce, che dal 2014 si è fatta promotrice della creazione di una rete di imprese sul territorio, denominata PoEMA (Polo Europeo Microfusioni Aerospaziale), che aggrega una quindicina di aziende per lo più collocate nella provincia di Avellino con l’obiettivo di sviluppare un progetto di cooperazione produttiva e tecnologica, così da ridurre i costi operativi e mettere a fattore comune competenze tecniche e servizi.

La rete di imprese non si configura soltanto come una filiera integrata in ottica di ottimizzazione del business e del suo indotto, ma funge

anche da aggregatore di servizi di welfare già introdotti e sperimentati in EMA per i circa 1.000 lavoratori della Rete che possono così ottenere servizi altrimenti inaccessibili a livello di singola realtà produttiva per la ridotta dimensione aziendale.

I servizi comuni ad oggi “condivisi” sono la Mensa e l’Asilo nido. Recentemente è stata istituita una Borsa di Studio del valore complessivo di 30 mila euro che vedrà premiati 40 figli di dipendenti EMA per l’anno scolastico 2018/19.

Infine, i dipendenti hanno deciso in accordo e in compartecipazione con l’azienda di donare volontariamente un’ora del proprio salario e la Ema aggiungerà una propria quota per raddoppiare la somma raccolta che sarà versata al Comune di Genova come iniziativa di solidarietà «verso i Genovesi provati dal crollo del ponte Morandi».

Guarda l’intervista: