Estratto del Rapporto 2021 | Focus: giovani e lavoro

Le imprese sostengono il sistema educativo e offrono un contributo importante alle famiglie in diversi modi:

  • Supportano le famiglie nella prima fase del ciclo educativo dei figli, sia sostenendo la genitorialità con misure di flessibilità lavorativa (17,8% delle PMI) e integrazione del congedo (15,9%), sia offrendo direttamente o tramite convenzioni facilitazioni importanti come asili nido, scuole materne, attività del doposcuola (2% circa).
  • Sostengono economicamente le famiglie lungo tutto il ciclo educativo e scolastico dei figli, rimborsando le spese per le rette e gli altri servizi collegati alla scuola (libri, mensa, gite…). La quota di PMI che prevedono almeno una misura in questo ambito si attesta al 4,6% ed è in crescita, anche in ragione del favorevole trattamento fiscale riservato a questi servizi.
  • Contribuiscono al percorso di crescita dei figli dei lavoratori con servizi di tutoring e orientamento scolastico e professionale, oppure con iniziative per premiare il merito.
  • Favoriscono l’accesso delle famiglie alla cultura e ai servizi per il tempo libero: iniziative ed eventi, abbonamenti a offerte culturali (musei, cinema, teatro…), corsi di formazione extraprofessionale, centri estivi e invernali per i figli, convenzioni con centri sportivi. Le PMI che hanno attivato almeno una di queste iniziative sono il 4,7%.
  • Promuovono la mobilità sociale cooperando con le strutture educative del territorio, alleandosi con le Università per progetti di ricerca, creando programmi di alternanza scuola-lavoro e di inserimento, istituendo borse di studio. Azioni di questo tipo riguardano complessivamente il 3,1% delle PMI.

Si tratta dunque di un universo frammentato e complesso di iniziative, che interessa oggi solo una quota minoritaria di imprese; e tuttavia è questo un ambito fondamentale di azione del welfare aziendale, che grazie alla vicinanza delle imprese alle famiglie può offrire un apporto determinante. Ancora più determinante se si considera la rilevanza dei problemi dell’educazione e della mobilità sociale per la crescita del nostro Paese.

Pochi dati, illustrati nella FIGURA 67, sono sufficienti a inquadrare il divario che separa l’Italia dal resto dei principali paesi europei. Tra i giovani di età compresa tra 25 e 34 anni, in Italia appena il 28,9% hanno completato il ciclo di istruzione fino al livello universitario, contro una media europea del 40,5% e a notevole distanza da realtà come Paesi Bassi, Francia o Spagna.

Figura 67
Figura 67

Il fenomeno dell’abbandono scolastico è anch’esso preoccupante. In Italia il 13,1% dei giovani tra 18 e 24 anni hanno conseguito al più il titolo di scuola secondaria inferiore e hanno quindi interrotto del tutto il proprio percorso scolastico o formativo. Anche in questo caso il dato italiano è superiore alla media europea (9,9%) e a quello di paesi come Germania e Francia.

Leggi il Rapporto 2021 qui.

Un welfare condiviso basato sull’ascolto e la comunicazione | Aepi industrie

“Vogliamo fidelizzare le risorse, dimostrando che è possibile lavorare in un ambiente collaborativo, innovativo e attento ai loro bisogni. E vogliamo intercettare nuovi candidati, proponendo loro elementi di valore oltre alla mera retribuzione.”

– Ivana Topi, Responsabile organizzazione interna

Il mettere a disposizione un welfare condiviso che si basa sull’ascolto e sulla comunicazione ha permesso a Aepi Industrie di Imola (Bologna) di ottenere la Menzione speciale sostegno alla famiglia durante Welfare Index PMI 2021.

WIpmi 2021 © Francesco Vignali Photography

È un’azienda leader mondiale nella realizzazione di automazione industriale, che realizza sistemi di comando e di controllo per macchine automatiche e impianti elettrici industriali. Nata nel 1969, da tempo Aepi Industrie sposa una cultura dell’engagement: periodicamente effettua analisi del clima aziendale e dal 2018 ha avviato un progetto strutturato di welfare aziendale denominato “NoiperNoi”, con l’obiettivo di renderlo una leva strategica per attrarre, trattenere e motivare le risorse in azienda. Tutte le iniziative attivate vengono comunicate ai dipendenti tramite un portale intranet. Quella su cui l’azienda attualmente concentra la propria attenzione è il progetto di People Care, con uno sportello d’ascolto cui si aggiungono dei corsi di coaching individuale e problem solving.

Il welfare aziendale si appoggia a un portale dedicato, che consente di scegliere come utilizzare i propri bonus: sono molte le possibilità a disposizione dei dipendenti e spaziano dall’istruzione alla sanità, dai trasporti al benessere fisico. Molto apprezzati sono i servizi di buono mensa gratuito, per la compilazione agevolata della dichiarazione dei redditi, la possibilità di richiedere in anticipo il Tfr, le convenzioni per aumentare il potere d’acquisto dei dipendenti (dalle consulenze bancarie/assicurative al controllo antifurto, dai servizi di lavanderia e stireria alla consegna a domicilio di frutta e verdura).

Numerose sono anche le opportunità sul fronte sanitario e per il benessere psicofisico e la crescita personale, che si esplicano attraverso convenzioni con strutture sanitarie del territorio, supporti economici per visite mediche, dentistiche e chirurgiche, convenzioni con strutture per attività sportive, offerta di corsi di lingue, musica e varie forme per il tempo libero. A quest’ampio spettro si aggiungono i servizi per migliorare il bilanciamento tra vita familiare e lavorativa. Oltre alla flessibilità in entrata e in uscita, l’azienda ha convenzioni con strutture per baby-sitting a domicilio, centri estivi e per l’aiuto alla maternità, ma anche con case-famiglia per anziani e disabili e servizi di badanti e infermieri.

La pandemia ha impattato non poco sul fatturato aziendale, sebbene la produzione sia proseguita per tutto il periodo. Ma non ci sono stati contagi e nei mesi più difficili si è puntato a mantenere il contatto con i collaboratori, sia attraverso webinar di formazione sia con corsi di fitness e d’inglese. Lo smart working, adottato per gli impiegati e ancora attivo, è stato talmente apprezzato che si punta a renderlo strutturale.

Leggi altri esempi di welfare aziendale nel Rapporto 2021.

L’asilo e tantissimi progetti per la scuola e il territorio | Gruppo Società Gas Rimini

“Creare un ambiente di lavoro confortevole e armonizzare gli impegni di lavoro con le esigenze familiari e personali è per il Gruppo un’esigenza imprescindibile: sono molte le iniziative finalizzate alla realizzazione di questo equilibrio.”

– Elisa Tamagnini, Sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa

La ricerca di equilibrio tra gli impegni di lavoro e le esigenze familiari ha permesso al Gruppo Società Gas Rimini di ottenere la menzione speciale per il Welfare di comunità nell’edizione 2021 di Welfare Index PMI.

WIpmi 2021 © Francesco Vignali Photography

Opera nel campo della fornitura di luce e gas naturale in un territorio che include 44 comuni tra Emilia Romagna e Marche. Gruppo Società Gas Rimini Spa (SGR) ha continuato a operare anche in periodo pandemico, introducendo da subito diverse iniziative a sostegno dei dipendenti e collaboratori, nonché della comunità.

Oltre alla convenzione con una clinica del territorio per visite specialistiche e analisi e a una consulenza gratuita da parte di un osteopata per la valutazione di eventuali problematiche legate ad abitudini lavorative scorrette, per i dipendenti è stata attivata un’apposita polizza di copertura assicurativa Covid-19, agevolando ove possibile lo smart- working e attuando screening periodici per il personale. Sul fronte comunitario sono state numerose ed economicamente rilevanti le donazioni di attrezzature per gli ospedali del territorio, dai letti per la terapia intensiva agli ecografia di ultima generazione, attuate anche grazie a raccolte fondi tra i dipendenti.

Le donne in azienda sono circa il 30% e il 20% di loro ricopre posizioni apicali: tra le iniziative per la conciliazione vita-lavoro si segnala la riduzione dell’orario nei mesi di luglio e agosto, l’organizzazione di centri estivi gratuiti per i figli dei dipendenti, l’asilo interaziendale (con il pagamento del 50% della retta a carico del Gruppo). SGR ha introdotto la figura del facilitatore aziendale, a disposizione per svolgere commissioni per conto dei colleghi, e propone ogni settimana un mercatino di prodotti agricoli a chilometro zero.

Moltissimi sono i progetti messi in campo a favore delle scuole dei territorio, con una piattaforma dedicata, supporto gratuito alla didattica a distanza, percorsi didattici specifici su temi quali l’energia, la sostenibilità, ma anche il contrasto al bullismo.

L’attenzione alla comunità in cui opera l’azienda si esplica anche attraverso il sostegno a eventi e progetti in vari ambiti: cultura, sport, solidarietà. Sul fronte culturale dal 2015 il Gruppo ha erogato 1,1 milioni di euro per interventi di Art Bonus: nel 2020 in particolare ha sostenuto la Biblioteca Gambalunga di Rimini. Molte sono le sponsorizzazioni in ambito sportivo: nel 2020 hanno toccato i 367 mila euro, con erogazioni liberali per 170mila.

Leggi altri esempi di welfare aziendale nel Rapporto 2021.