Il «maggiordomo aziendale» che include i ragazzi con disabilità e risolve problemi ai dipendenti

Fedabo ha attivato politiche specifiche per contrastare il caro bollette e il costo della vita in generale con un conto welfare individuale che include: buoni carburante, buoni pasto, versamenti integrativi al fondo pensione, polizza integrativa sanitaria, asilo nido, scuola e materiale didattico, visite mediche, viaggi, abbonamenti al cinema, piscina, estetista, impianto sciistico, interessi sui mutui per costruzione, ristrutturazione e acquisto prima e seconda casa, rette per case di riposo, bonus matrimonio e natalità.

Fedabo da sempre sviluppa servizi welfare in un’ottica di creazione di benessere e soddisfazione dei dipendenti, per questo sono attivi servizi come: la stireria aziendale, un orario di lavoro flessibile e ridotto, giorni di smart working, progetti inclusivi ma in risposta alle esigenze dei dipendenti.

In particolare, è stata creata l’iniziativa «maggiordomo aziendale»: sviluppata in collaborazione con una cooperativa locale, promuove l’inclusione di ragazzi con differenti disabilità che frequentano la cooperativa e permette loro di acquisire nuove competenze, di muoversi nel territorio di riferimento, di integrarsi in una realtà aziendale e di sentirsi gratificati attraverso la finalizzazione di un compito. I ragazzi svolgono, un paio di mattine a settimana, alcune “commissioni” sul territorio per conto dei collaboratori Fedabo. Le attività svolte sono molteplici: dal fare la spesa presso i supermercati locali, andare in posta o in farmacia, ritirare dei capi in lavanderia o fare acquisti specifici e i ragazzi stessi per ogni commissione portata a termine vengono premiati per i traguardi raggiunti. Un progetto di inclusione sociale che rappresenta anche una soluzione che allevia i dipendenti nella gestione del proprio quotidiano.

Mobilità a costo e impatto zero per i dipendenti e per il territorio

Per minimizzare l’impatto finanziario sui dipendenti l’Aeroporto Marconi di Bologna ha effettuato investimenti sulla mobilità sostenibile: grazie a convenzioni con diversi mezzi di trasporto pubblico (autobus, ferrovie, monorotaia) viene facilitato l’accesso al luogo di lavoro con una riduzione considerevole dei costi. Il cosiddetto “Mobility as a Service” è progettato per adattarsi alle singole esigenze a seconda della zona di residenza applicando sconti sulle spese di trasposto che partono dal 50%. Il pendolarismo è così diventato accessibile ed ecologico per tutti. Sono inoltre stati introdotti buoni taxi per esigenze improvvise e attivati accordi sul bike sharing elettrico.

Infine, una parte della retribuzione dei dirigenti viene devoluta ai dipendenti.

I fringe benefit sono variegati e con vantaggi significativi: bonus extra, contributi, buoni spesa, ristorante aziendale gratuito, palestra aziendale. Per quanto riguarda la salute: polizza sanitaria con rimborso visite mediche, accesso a programmi di prevenzione e copertura per la degenza ospedaliera. È anche attivo lo sportello psicologico aziendale, accessibile durante l’orario di lavoro e completamente gratuito.

Particolare attenzione viene data a sostegno della conciliazione e delle pari opportunità con iniziative mirate: integrazione del congedo parentale sia per donne che per uomini, percorsi di coaching a supporto del rientro post maternità o paternità, corsi di yoga post-partum, convenzioni con centri estivi e aziende di babysitting, programmi di empowerment femminile, corsi di autodifesa per rafforzare la sicurezza e l’autostima delle dipendenti. Per tutte queste iniziative, l’azienda ha ricevuto la Certificazione Parità di Genere.

Il welfare che genera un forte impatto sui dipendenti e sulla comunità

Per l’azienda TeaPak il welfare è un approccio strategico e una missione guida, espresso anche dal claim aziendale Fare del bene, fa bene e ci fa stare bene oltre che dalla vision Uplift Humanity by serving Body, Mind and Spirit while healing our Planet.

Negli anni si è distinta per la capacità di iniziative di welfare con un ampio spettro di misure, per le quali ogni anno sceglie un tema progettuale che ne guida le azioni: per il 2024 è “benessere individuale”. In ambito salute e benessere sono attive molte iniziative: sportello di ascolto interno gestito da una psicoterapeuta con sedute gratuite per i dipendenti, workshop periodici di prevenzione con esperti (aperti anche alla comunità), formazione sulla donazione di sangue e midollo, promozione di attività sportive, di uno stile di vita sano, con anche il coinvolgimento delle famiglie, corsi di yoga, sessioni di mindfulness e gestione dello stress.

A sostegno dei giovani sono previste molte iniziative, tra cui borse di studio per i figli dei dipendenti che si distinguono nel merito, laboratori d’arte per figli e nipoti con una maestra di scuola dell’infanzia, TeaPak Academy con training on job, lezioni di inglese con insegnante madrelingua, stage per i figli dei dipendenti.

Viene inoltre data molta importanza alla conciliazione vita-lavoro. In azienda c’è un’importante presenza femminile, sia tra le dipendenti che nel management e la valorizzazione di tali figure si esplica attraverso iniziative come la tutela della maternità, l’orario flessibile per le mamme e i molteplici servizi salva-tempo: ritiro e riconsegna in azienda di panni da lavare e/o stirare; di banchetto di frutta e verdura di un’azienda agricola a km 0; ritiro e riconsegna in azienda delle auto dei dipendenti per lavaggio, revisione, riparazioni; commercialista in azienda.

Per l’inclusione sociale e la comunità sono previsti il volontariato aziendale e raccolte solidali di indumenti e alimentari e supporto di moltissimi progetti locali e internazionali.

Le auto aziendali casa-lavoro per alleggerire i mezzi pubblici | Amag

“Con le iniziative di welfare poniamo il nostro personale al centro dell’azienda e il territorio in cima alle nostre priorità. La strada intrapresa è irta di difficoltà, soprattutto oggi, ma l’impegno e la dedizione che i nostri lavoratori dimostrano ogni giorno ci confermano che stiamo andando nella giusta direzione.”

– Paolo Arrobbio, Presidente

L’attenzione alla comunità in cui opera corre parallelamente a quella per il benessere dei propri dipendenti. Sul fronte del welfare comunitario nel 2020 l’azienda ha stanziato 218 mila euro in erogazioni liberali e sponsorizzazioni, di cui una buona parte per iniziative legate al Covid-19, e duemila euro per attività didattiche e di sensibilizzazione, una cifra inferiore all’anno precedente perché a causa della pandemia le attività con le scuole sono state fortemente ridotte. Il Gruppo non ha fatto mancare aiuti concreti alle diverse realtà locali che sono state in prima linea nella gestione dell’epidemia, principalmente attraverso donazioni di ventilatori polmonari e mascherine. Per il welfare dei propri dipendenti, che sono principalmente di sesso maschile, mette a disposizione, oltre al fondo sanitario di categoria, un fondo di previdenza integrativa e un servizio di prevenzione annuale cardiovascolare e dermatologica.

A seguito dell’emergenza Covid, oltre all’applicazione ove
possibile dello smart working, sono state attivate convenzioni con strutture sanitarie locali per effettuare tamponi rapidi. Particolarmente apprezzata è stata la messa a disposizione delle autovetture aziendali a tutti gli operatori anche per il percorso casa-lavoro, così da evitare assembramenti nei mezzi pubblici. Nel 2020 sono state inoltre concesse ai dipendenti 3.083 ore di congedo parentale: per la prima volta nel 19% dei casi queste ore sono state utilizzate dagli uomini. L’azienda ha attivo da tempo un servizio di maggiordomo aziendale per le piccole commissioni personali e ha aderito ad alcuni gruppi d’acquisto di prodotti a km zero con consegne in azienda. A giugno 2020 inoltre il Gruppo ha presentato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, disponibile online per tutti gli interessati.

Leggi altri esempi di welfare aziendale nel Rapporto 2021.

Dal bonus children al servizio di custodia dei figli | Farco group

“La priorità del Gruppo restano le persone e le relazioni all’interno dell’organizzazione aziendale: forti del clima positivo interno all’azienda, che si è consolidato negli anni, tutti hanno affrontato con grande senso di responsabilità e spirito collaborativo le difficoltà del momento storico-economico.”

– Maura Festa, Responsabile Sistemi di Gestione Aziendale

Grazie alle numerose azioni per favorire la conciliazione tra vita familiare e lavoro, la Farco group di Brescia ha ottenuto il secondo posto nel settore Commercio e Servizi a Welfare Index PMI 2021.

WIpmi 2021 © Francesco Vignali Photography

Da 35 anni Farco Group si occupa di sicurezza dei lavoratori e delle imprese attraverso cinque società e più di un centinaio di collaboratori. Con un progetto di welfare aziendale attivo in modo strutturato dal 2013 e una piattaforma web dedicata, nel periodo pandemico il Gruppo si è impegnato per mantenere queste misure, potenziandone alcuni aspetti. Oltre al rientro al lavoro in tutta sicurezza, garantito dall’adozione di un apposito protocollo aziendale che prevede test periodici gratuiti per i dipendenti, in questo periodo sono state ampiamente adottate, grazie a un potenziamento della rete aziendale, misure di lavoro agile e da remoto, flessibilità oraria, congedi, servizi di supporto a famiglie con minori o persone non autosufficienti.

In Farco Group le donne sono circa la metà dei collaboratori e sono molte le azioni del piano welfare pensate per favorire la conciliazione tra vita familiare e lavoro: dal servizio gratuito di custodia dei figli (3-14 anni) nei periodi di chiusura delle scuole (FarcoGrest) ai riconoscimenti economici a sostegno delle famiglie, come il Bonus Children in Farco Group, mille euro per le neomamme da destinare a servizi di istruzione o attività ludico-ricreative per i figli. A questo pacchetto si aggiungono i servizi pensati per una migliore gestione del tempo (check-up medici annuali gratuiti, assistenza sanitaria integrativa, promozione di attività sportive comuni, possibilità di accedere a uno sportello Caf in sede, biblioteca aziendale), l’attenzione alla diffusione delle buone prassi (con la pubblicazione di un Bilancio di Sostenibilità, l’adesione a reti come Whp, network regionale dei luoghi di lavoro che promuovono la salute, la sottoscrizione di documenti come la Carta per le Pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro).

Forti sono anche le collaborazioni con le università e le scuole superiori del territorio per progetti di alternanza scuola lavoro e tirocini e quelle con enti locali e associazioni, che si concretizza in diverse forme: dal contributo a iniziative di solidarietà sociale (come la campagna #aiutiAMObrescia) ai contributi a iniziative sportive, fino alla promozione di iniziative formative per i ragazzi, come Pmi Day, un open day per far conoscere il mondo delle Pmi ai giovani. Non manca infine l’attenzione all’etica dei propri fornitori: Farco Group richiede loro la sottoscrizione di un Codice di condotta etica.

Leggi altri esempi di welfare aziendale nel Rapporto 2021.

Dal giardino terapeutico ai progetti d’inclusione | TeaPak

“Far del bene fa bene e ci fa stare bene. Sappiamo che il vero motore, la vera forza di questa azienda sono le persone. Persone che credono in ciò che fanno, insieme. Vogliamo farle sentire importanti e fare in modo che nessuno si senta da solo in nessuna situazione.”

– Manuela Trocchi, HR Manager

L’attenzione verso il benessere di chi lavora all’interno e l’impegno per il welfare di comunità hanno permesso alla Teapak di Bologna di ottenere la menzione speciale Salute durante l’edizione 2021 di Welfare Index PMI.

WIpmi 2021 © Francesco Vignali Photography

È un’azienda agroalimentare in crescita, che anche in periodo pandemico non ha mai interrotto le proprie attività e nel 2021 ha assunto ancora, fino a superare i 105 dipendenti. Teapak, che nel 2020 ha concluso il trasferimento in una nuova sede, si occupa della miscelazione e del confezionamento di tisane biologiche di alta qualità per il Gruppo YogiTea, distribuendole poi in tutto il mondo.

Forte del motto “Feel good, be good, do good” è da sempre molto attenta al benessere di chi lavora al suo interno: nell’ultimo anno, oltre all’avvio di un progetto di smart working e alla riorganizzazione dei turni, ha messo in campo numerose iniziative per sostenere i dipendenti durante l’emergenza sanitaria, dall’indennità per chi ha contratto il Covid fino a un piano di vaccinazioni che consentirà di coprire tutti i dipendenti che vi hanno aderito volontariamente entro il mese di agosto.

In Teapak la parità di genere è già stata raggiunta, anche grazie a iniziative pensate ad hoc per le mamme, come l’orario flessibile e dei momenti in cui l’azienda accoglie anche i bambini. Le donne sono il 49% della forza lavoro e tra i manager salgono al 53%. L’azienda è giovane, con un’età media dei dipendenti di 36 anni. Molti sono i corsi di formazione erogati, oltre alle attività di tirocinio per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro.

Costante è l’impegno per il welfare di comunità, con iniziative che coinvolgono associazioni ed enti locali. Nell’ultimo anno, oltre alle donazione di prodotti e dispositivi medici e sanitari a enti ospedalieri, Teapak ha anche organizzato, insieme alla sede tedesca e a quella americana, una Global Charity Race. I dipendenti sono stati invitati a correre, da soli o in compagnia dei familiari, nell’orario e nel luogo preferito, per otto ore, coprendo complessivamente un’intera giornata: l’azienda ha donato un certo importo per ogni chilometro percorso. Con il denaro raccolto sono stati finanziati alcuni progetti, tra cui la realizzazione di un giardino terapeutico, con piante aromatiche e d’altro tipo, che al mattino ospita persone con disabilità che si prendono cura delle piante e nel pomeriggio ragazzi con svantaggio sociale.

Quest’anno l’azienda avvierà inoltre il progetto “Festival dei popoli”, dedicato alla valorizzazione e all’inclusione dei dipendenti di culture, etnie e religioni diverse da quelle di maggioranza sul territorio. L’azienda infine è impegnata sul fronte delle certificazioni: la prossima meta è la certificazione internazionale B-Corp.

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Un welfare condiviso basato sull’ascolto e la comunicazione | Aepi industrie

“Vogliamo fidelizzare le risorse, dimostrando che è possibile lavorare in un ambiente collaborativo, innovativo e attento ai loro bisogni. E vogliamo intercettare nuovi candidati, proponendo loro elementi di valore oltre alla mera retribuzione.”

– Ivana Topi, Responsabile organizzazione interna

Il mettere a disposizione un welfare condiviso che si basa sull’ascolto e sulla comunicazione ha permesso a Aepi Industrie di Imola (Bologna) di ottenere la Menzione speciale sostegno alla famiglia durante Welfare Index PMI 2021.

WIpmi 2021 © Francesco Vignali Photography

È un’azienda leader mondiale nella realizzazione di automazione industriale, che realizza sistemi di comando e di controllo per macchine automatiche e impianti elettrici industriali. Nata nel 1969, da tempo Aepi Industrie sposa una cultura dell’engagement: periodicamente effettua analisi del clima aziendale e dal 2018 ha avviato un progetto strutturato di welfare aziendale denominato “NoiperNoi”, con l’obiettivo di renderlo una leva strategica per attrarre, trattenere e motivare le risorse in azienda. Tutte le iniziative attivate vengono comunicate ai dipendenti tramite un portale intranet. Quella su cui l’azienda attualmente concentra la propria attenzione è il progetto di People Care, con uno sportello d’ascolto cui si aggiungono dei corsi di coaching individuale e problem solving.

Il welfare aziendale si appoggia a un portale dedicato, che consente di scegliere come utilizzare i propri bonus: sono molte le possibilità a disposizione dei dipendenti e spaziano dall’istruzione alla sanità, dai trasporti al benessere fisico. Molto apprezzati sono i servizi di buono mensa gratuito, per la compilazione agevolata della dichiarazione dei redditi, la possibilità di richiedere in anticipo il Tfr, le convenzioni per aumentare il potere d’acquisto dei dipendenti (dalle consulenze bancarie/assicurative al controllo antifurto, dai servizi di lavanderia e stireria alla consegna a domicilio di frutta e verdura).

Numerose sono anche le opportunità sul fronte sanitario e per il benessere psicofisico e la crescita personale, che si esplicano attraverso convenzioni con strutture sanitarie del territorio, supporti economici per visite mediche, dentistiche e chirurgiche, convenzioni con strutture per attività sportive, offerta di corsi di lingue, musica e varie forme per il tempo libero. A quest’ampio spettro si aggiungono i servizi per migliorare il bilanciamento tra vita familiare e lavorativa. Oltre alla flessibilità in entrata e in uscita, l’azienda ha convenzioni con strutture per baby-sitting a domicilio, centri estivi e per l’aiuto alla maternità, ma anche con case-famiglia per anziani e disabili e servizi di badanti e infermieri.

La pandemia ha impattato non poco sul fatturato aziendale, sebbene la produzione sia proseguita per tutto il periodo. Ma non ci sono stati contagi e nei mesi più difficili si è puntato a mantenere il contatto con i collaboratori, sia attraverso webinar di formazione sia con corsi di fitness e d’inglese. Lo smart working, adottato per gli impiegati e ancora attivo, è stato talmente apprezzato che si punta a renderlo strutturale.

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L’asilo e tantissimi progetti per la scuola e il territorio | Gruppo Società Gas Rimini

“Creare un ambiente di lavoro confortevole e armonizzare gli impegni di lavoro con le esigenze familiari e personali è per il Gruppo un’esigenza imprescindibile: sono molte le iniziative finalizzate alla realizzazione di questo equilibrio.”

– Elisa Tamagnini, Sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa

La ricerca di equilibrio tra gli impegni di lavoro e le esigenze familiari ha permesso al Gruppo Società Gas Rimini di ottenere la menzione speciale per il Welfare di comunità nell’edizione 2021 di Welfare Index PMI.

WIpmi 2021 © Francesco Vignali Photography

Opera nel campo della fornitura di luce e gas naturale in un territorio che include 44 comuni tra Emilia Romagna e Marche. Gruppo Società Gas Rimini Spa (SGR) ha continuato a operare anche in periodo pandemico, introducendo da subito diverse iniziative a sostegno dei dipendenti e collaboratori, nonché della comunità.

Oltre alla convenzione con una clinica del territorio per visite specialistiche e analisi e a una consulenza gratuita da parte di un osteopata per la valutazione di eventuali problematiche legate ad abitudini lavorative scorrette, per i dipendenti è stata attivata un’apposita polizza di copertura assicurativa Covid-19, agevolando ove possibile lo smart- working e attuando screening periodici per il personale. Sul fronte comunitario sono state numerose ed economicamente rilevanti le donazioni di attrezzature per gli ospedali del territorio, dai letti per la terapia intensiva agli ecografia di ultima generazione, attuate anche grazie a raccolte fondi tra i dipendenti.

Le donne in azienda sono circa il 30% e il 20% di loro ricopre posizioni apicali: tra le iniziative per la conciliazione vita-lavoro si segnala la riduzione dell’orario nei mesi di luglio e agosto, l’organizzazione di centri estivi gratuiti per i figli dei dipendenti, l’asilo interaziendale (con il pagamento del 50% della retta a carico del Gruppo). SGR ha introdotto la figura del facilitatore aziendale, a disposizione per svolgere commissioni per conto dei colleghi, e propone ogni settimana un mercatino di prodotti agricoli a chilometro zero.

Moltissimi sono i progetti messi in campo a favore delle scuole dei territorio, con una piattaforma dedicata, supporto gratuito alla didattica a distanza, percorsi didattici specifici su temi quali l’energia, la sostenibilità, ma anche il contrasto al bullismo.

L’attenzione alla comunità in cui opera l’azienda si esplica anche attraverso il sostegno a eventi e progetti in vari ambiti: cultura, sport, solidarietà. Sul fronte culturale dal 2015 il Gruppo ha erogato 1,1 milioni di euro per interventi di Art Bonus: nel 2020 in particolare ha sostenuto la Biblioteca Gambalunga di Rimini. Molte sono le sponsorizzazioni in ambito sportivo: nel 2020 hanno toccato i 367 mila euro, con erogazioni liberali per 170mila.

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Piano Valori e cinque ambasciatori per un welfare ad hoc | Master Italy

“Per Master Italia le persone costituiscono il vero fattore critico di successo, il capitale a valore aggiunto a cui garantire le migliori condizioni di lavoro possibili.”

– Annacarla Loperfido, Organization Development Manager

Le iniziative di welfare realizzate nel rispetto dei valori dell’azienda hanno permesso alla Master Italy di Conversano (Bari) di essere premiata durante Welfare Index PMI 2021.

WIpmi 2021 © Francesco Vignali Photography

Durante il picco pandemico sono stati un modello di ripartenza per il comparto meccanico nazionale, messo a dura prova dall’emergenza sanitaria. Master Italy è una costola del Gruppo Master, che dal 1986 progetta e realizza accessori e componentistica ad alta tecnologia per serramenti in alluminio, esportando in oltre 58 Paesi. Grazie a un piano straordinario si è provveduto prima alla riallocazione del personale e al riallestimento di alcuni spazi nel rispetto delle misure di sicurezza, quindi all’attivazione del lavoro agile.

Si è sfruttato il periodo per realizzare webinar di formazione (per un totale di circa 1440 ore) e per riorganizzare alcune modalità operative, che presto diventeranno prassi: per esempio si potranno eseguire alcune certificazioni da remoto per evitare gli spostamenti fisici. La maggior parte delle attività di welfare sono nate nell’ambito di un Piano Valori annuale, che si avvale di cinque “ambasciatori” che si occupano di proporre e sostenere iniziative in linea con i valori dell’azienda.

Tra queste le più apprezzate sono l’erogazione di borse di studio per i figli dei dipendenti più talentuosi; di premi al personale più meritevole (sotto forma di buoni spendibili nei negozi del territorio); la possibilità per i figli dei dipendenti di partecipare a una settimana in una masseria didattica e a corsi per lo sviluppo di competenze digitali; la creazione di una biblioteca aziendale gestita dai dipendenti e l’organizzazione di una maratona sportiva estiva che coinvolge tutti i dipendenti, ideata in memoria di un collega venuto a mancare.

Master Italy sta investendo molto sul tema delle pari opportunità. Sono stati definiti dei piani di sviluppo per favorire la crescita manageriale dei giovani a maggior potenziale: tra questi le ragazze sono più del 50%. È in cantiere inoltre il progetto “Close to Mum”, che prevede condizioni ad hoc per le mamme in termini di flessibilità oraria e smart working e un sostegno economico per il primo anno di vita dei bambini. Anche il welfare di comunità è praticato assiduamente, con donazioni per iniziative formative e in ambito sanitario: in particolare l’azienda ha erogato un contributo di 100 mila euro all’Ospedale “Francesco Miulli” di Acquaviva delle Fonti, individuato dalla regione Puglia tra gli hub di riferimento per l’emergenza Covid-19.

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Un aiuto a dipendenti e familiari per l’accesso al vaccino | Natura Iblea

“I buoni risultati economici e produttivi sono frutto di bravura agronomica e della fertile terra di Sicilia, ma ci vuole anche l’aiuto e il rispetto reciproco tra direzione e lavoratori. La direzione non potrà mai dirigere nulla se ogni tanto non scende nel campo a zappare pure lei.”

– Roberto Giadone, Presidente

Sita nel sud est della Sicilia, Natura Iblea Paniere Bio è una delle maggiori realtà produttive europee nel comparto ortivo biologico. L’azienda con il proprio team, composto per quasi la metà da personale extracomunitario, è costantemente alla ricerca del giusto equilibrio tra sviluppo economico e benessere dei dipendenti.

Nel periodo pandemico ha continuato a lavorare, anche se a regime ridotto a causa di alcuni disservizi logistici e della mancanza di manodopera, provocata sia da quarantene preventive sia dall’ormai cronica carenza di operai disposti a lavorare in ambito agricolo. Per evitare che un singolo contagio mettesse in difficoltà l’intera azienda le squadre di lavorazione sono state ridotte nel numero di componenti, dando vita a due team distinti per ciascun ambito lavorativo.

“A metà maggio 2021 ci siamo resi conto che circa il 60% dei dipendenti non era ancora vaccinato, perché in tanti non avevano idea di come fare per la prenotazione. Perciò abbiamo creato un ufficio apposito e l’abbiamo messo al servizio dei dipendenti e delle loro famiglie per la prenotazione dei vaccini: così abbiamo già prenotato o vaccinato circa 60 dipendenti e almeno altri 60 loro familiari”, evidenzia Roberto Giadone, presidente dell’azienda.

L’azienda in quest’ultimo periodo ha aperto le porte a molte donne che erano rimaste disoccupate a causa del Covid in altri settori. Come Valeria, ex estetista e oggi bracciante attenta al look, che assieme al suo compagno lavora nei campi dall’aprile 2020. Anche per questa ragione l’impresa agricola sta ora valutando l’apertura di un asilo nido aziendale.

Natura Iblea è attenta da sempre ai giovani e alle novità: un esempio emblematico è il suo sito di vendite online PaniereBio.com. Nato come scommessa, oggi è una società autonoma, con un fatturato di circa un milione di euro, un amministratore di 31 anni e uno staff con un’età media di 28: è la prova che i giovani sono in grado di portare nuova linfa e nuove idee quando se ne dà loro l’opportunità, sostiene Giadone. “Ci piace aiutare il futuro, perciò offriamo borse di studio ai figli dei dipendenti. E non ci piace lo sfruttamento: per questo abbiamo ottenuto la certificazione GlobalGrasp e collaboriamo con l’associazione NOCAP”, conclude il presidente.

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