Vesti Solidale Cooperativa Sociale: alle tutele ci pensa l’azienda

“Lo strumento principale è stata l’indagine sulla rilevazione dei bisogni dei dipendenti e sulla base dei risultati è stato individuato il percorso costruito sulle loro necessità.”

Carmine Guanci, vice-presidente

➝ Obiettivo delle iniziative: migliorare la qualità della vita dei propri collaboratori.

Per i propri collaboratori la cooperativa sociale Vesti Solidale, ha pensato a un pacchetto strutturato di welfare che poggia su 3 pilastri: integrazione sanitaria, sostegno al reddito e trasporti per arrivare comodamente sul luogo di lavoro.

La scelta di creare delle iniziative di welfare aziendale si basa sulla consapevolezza che i collaboratori, circa 100, sono persone fragili – profughi e rifugiati, senza fissa dimora, donne vittime di violenza e di tratta degli esseri umani, persone di età avanzata (dai 45 anni in su) fuoriuscite dal mondo del lavoro, con famiglie a carico. Le difficoltà vanno quindi ben oltre la
ricerca del lavoro, dalla necessità di gestire un budget familiare, alla ricerca di un alloggio fino alla necessità di integrazione e di orientamento ai servizi esistenti sul territorio, dato che molti dei collaboratori sono stranieri. Così dalla quotidianità della relazione con i lavoratori, la cooperativa registra i bisogni emergenti e, facendo parte di un sistema più ampio di cooperative promosse da Caritas, può rispondere ai bisogni dei propri dipendenti.

Il Fondo sanitario per i collaboratori ha inoltre delle condizioni migliori rispetto agli obblighi del contratto collettivo nazionale. In campo anche delle politiche di sostegno al reddito che prevedono un sistema di prestiti a interessi 0 per chi debba affrontare delle spese per la casa, malattie di coniugi e figli, buoni scuola per i ragazzi delle scuole superiori.

Il terzo pilastro, quello che riguarda i trasporti, è nato cercando di creare delle collaborazioni tra persone residenti nello stesso paese, o in zone limitrofe, e prevede il rimborso della benzina per le persone che vengano insieme al lavoro.

Siropack Italia, tutti a scuola!

“Oggi abbiamo 10 iniziative, fra un anno ne avremo 15, fra un anno ancora 20, è come una macchia d’olio che si deve allargare sempre di più.”

Barbara Burioli, legale rappresentante

 

➝ Obiettivo delle iniziative: formare, attirare e trattenere capitale umano qualificato.

Un’azienda giovane, dove l’età media dei dipendenti è 30 anni e il turn-over è bassissimo. Da circa due anni l’azienda investe in un sistema di welfare flessibile che tiene conto delle esigenze dei dipendenti. La nuova sede, circa 50.000 metri quadrati, è stata scelta proprio per la vicinanza a spazi e servizi in modo da ottimizzare i tempi di spostamento dei propri collaboratori e ponendo grande attenzione alla qualità degli ambienti di lavoro.

Per un’azienda che innova, il capitale umano è un settore strategico e, dal 2015, Siropack collabora con l’Università di Bologna, ospitando studenti per tirocinio di tesi. Tra le iniziative più importanti in ambito di welfare, la presenza di un formatore ad hoc responsabile dell’organizzazione e della predisposizione di corsi di formazione realizzati su misura del collaboratore. Per il 2017, in programma anche corsi di lingua straniera per i dipendenti a contatto con l’estero. Nel 2016 come regalo di Natale da parte dell’azienda sono stati acquistati e distribuiti ai dipendenti dei buoni da spendere per acquisti per sé e la famiglia.

Nel 2017, inoltre, verranno introdotti i buoni benzina ed è in corso una trattativa con palestre e scuole materne nel perimetro della nuova sede, per l’accesso a questo tipo di servizi da parte dei dipendenti, a spese o con il contributo dell’azienda.

 

 

Studio Sila Tommaso, microcredito macrorisultati

“Come datore di lavoro non voglio che i miei dipendenti si impegnino in prestiti troppo onerosi. L’azienda allora offre questa possibilità, con condizioni molto più vantaggiose.”

Tommaso Sila, titolare

➝ Obiettivo delle iniziative: sostegno economico, migliorare il benessere organizzativo, fidelizzazione dei propri collaboratori.

Conta su un totale di 9 persone divise su più business unit e lo studio si distingue per un legame molto forte tra titolare e dipendenti. Tra le iniziative più distintive: il microcredito ai collaboratori che possono così accedere a prestiti a tasso fisso e convenienti. È l’azienda stessa ad offrire il prestito a condizioni vantaggiose, permettendo ai collaboratori di affrontare spese importanti e allo stesso tempo risparmiare, senza essere costretti alla cessione del quinto o ad altri impegni onerosi.

Un’attenzione speciale è dedicata inoltre alla flessibilità oraria: l’approccio è quello
di garantire ai lavoratori autonomia nella gestione degli orari, secondo un regolamento aziendale. La flessibilità prevista riguarda l’ingresso e l’uscita, la pausa pranzo e l’uscita anticipata in estate. I risultati sono ottimi: con la possibilità di organizzare i propri orari, i lavoratori sono responsabilizzati e operano con maggiore produttività.

Per conciliare i tempi di vita e lavoro, in particolare delle neo-mamme o a fronte di esigenze personali importanti, l’azienda ha sperimentato con successo lo smartworking, la cui premessa fondamentale è il consolidamento in azienda della cultura dell’obiettivo, non legata esclusivamente alle ore trascorse in ufficio e basata sulla fiducia reciproca.

In campo anche iniziative tese ad accrescere il potere d’acquisto dei collaboratori come ad esempio i ticket restaurant ben oltre l’importo previsto dal contratto nazionale e la convenzione con uno studio dentistico che offre ai lavoratori dello studio prestazioni a prezzi calmierati. Degno di nota anche l’impegno nella formazione per aggiornare costantemente i collaboratori dello studio sulle novità delle normative anche in ambito di welfare, argomento sul quale lo studio offre anche servizi di consulenza.

Stranaidea SCS Impresa Sociale a misura di mamma

“In un lavoro come il nostro è fondamentale che i nostri collaboratori siano soddisfatti. Il welfare, negli anni, si è rilevato uno strumento
chiave.”

Federica Celandon, responsabile risorse umane

➝ Obiettivo delle iniziative: sostegno alla maternità, conciliazione tempi di vita e lavoro.

Conoscere i propri collaboratori e ascoltare i loro bisogni. Stranaidea SCS Impresa Sociale con circa 115 dipendenti, ha puntato soprattutto su iniziative di conciliazione.

La maggior parte dei collaboratori, circa il 70%, è composto da donne con un’età media tra i 30 ed i 35 anni. La cooperativa è dunque abituata ad un alto numero di maternità, una media di 8/9 l’anno, ed è in grado di accompagnare e sostenere il collaboratore in questa tappa importante della vita.

Tra le misure più importanti il sostegno al rientro delle dipendenti dalla maternità, con formazione mirata sul bilancio delle competenze, considerato fondamentale in un momento in cui la vita della donna necessita di nuova organizzazione. Inoltre, ad aumentare il benessere organizzativo delle neo-mamme anche l’attività di baby sitting, la cui prima sperimentazione è stata sostenuta da fondi della Regione Piemonte. Molto apprezzata anche la banca delle ore che permette la massima flessibilità degli orari lavorativi.

Inoltre, sono state sperimentate misure di part-time reversibile. Tutte le sperimentazioni sono realizzate della responsabile delle risorse umane e dalla referente interna conciliazione che, in particolare, ha il compito di ascoltare e rispondere alle esigenze dei dipendenti per trovare delle soluzioni condivise.

Infine, l’azienda ha stretto alcune importanti collaborazioni con altre cooperative sociali, per beneficiare di un sistema di servizi acquistabile a prezzi agevolati per i dipendenti che prevede servizi che vanno dallo sport, alla cultura, fino a prestazioni mediche ed odontoiatriche, social housing, e molto altro ancora.

 

Il Pugno Aperto Società Cooperativa, anche le ferie sono solidali

“Ci siamo detti come fosse importante guardarci anche in casa e costruire dei percorsi di welfare per i nostri collaboratori. Insomma, fa parte della nostra identità.”

Cristina Offredi, presidente

➝ Obiettivo delle iniziative: migliorare la qualità della vita, sostegno economico dei collaboratori.

Il percorso di welfare è iniziato a partire dalla rilevazione dei bisogni dei propri collaboratori, analizzati da una commissione mista, composta da soci e lavoratori, per attuare le iniziative più adatte alle esigenze espresse.

Tra le iniziative più distintive: l’avvio di un fondo mutualistico e redistributivo, la cui adesione è volontaria. Chi vi partecipa, mette a disposizione l’1% del proprio reddito mensile, mentre la cooperativa aggiunge risorse in misura pari. Questo fondo viene poi redistribuito tra le persone che vi aderiscono con l’obiettivo di rispondere ad alcuni bisogni che possono emergere nell’arco della vita, ad esempio per chi ha carichi familiari gravosi. Qui anche le ferie sono solidali: tra colleghi infatti, grazie al sistema delle banche ore, è possibile donarsi le ore lavorate in più ed eccedenti rispetto a quelle previste dal contratto. È stato così possibile ad esempio in casi di malattia particolarmente prolungata o di esaurimento delle ore a disposizione per la cura di familiari malati (legge 104), che usufruire del monte ore in eccedenza regalato dai colleghi del reddito pieno in un periodo difficile.

Per il 2017 è inoltre in programma l’introduzione del premio di produttività annuale, definito sulla base delle presenze al lavoro e sulla base dell’andamento del settore. Il collaboratore potrà scegliere di convertirlo in servizi di welfare. Sempre per per il 2017 è prevista la nascita di un accordo di rete consortile, composta da 10 cooperative, per la condivisione di strumenti e costi per offrire misure di welfare.

La Nuvola SCS Impresa Sociale asilo nido e maggiordomo in azienda

“Il benessere dei professionisti che si occupano delle persone fragili è uno dei fattori decisivi per garantire l’elevata qualità dei servizi.”

Annalisa Gentili, referente conciliazione

➝ Obiettivo delle iniziative: favorire il rientro dalla maternità, conciliazione tempi vita-lavoro.

Un grande aiuto per le donne che lavorano: dal 2006, La Nuvola offre ai propri collaboratori, dei quali oltre l’85% sono donne, un asilo nido inter-aziendale con una retta agevolata, scontata del 30% e orari flessibili, compatibili con quelli lavorativi.

Insomma, le neo-mamme possono rientrare a lavoro con serenità e con la certezza di affidare il figlio appena nato ad un servizio di alta qualità ad un costo vantaggioso.

L’azienda, inoltre, con l’obiettivo di condividere e acquistare ulteriori servizi di welfare per i propri dipendenti, ha stretto accordi e alleanze con altre cooperative sociali e aziende del terzo settore. Tra questi: l’introduzione in azienda di un servizio di maggiordomo, che svolge tutte quelle commissioni che i collaboratori non hanno il tempo di sbrigare. Un servizio apprezzatissimo soprattutto dalle donne e da chi ha figli.

Infine, delle iniziative tese ad accrescere il potere d’acquisto dei propri collaboratori. Nello specifico i dipendenti hanno ottenuto voucher per il rimborso di servizi pre e dopo scuola, asilo nido o baby-sitter, scuola dell’infanzia paritaria, attività sportive, ludiche e ricreative, servizio pulizie, badanti o assistenza in servizi semi-residenziali per parenti anziani o disabili.
La Nuvola ha nominato un referente della conciliazione che, oltre a partecipare ai tavoli di progettazione delle alleanze, rileva i bisogni dei lavoratori e comunica loro le diverse iniziative, affiancandoli anche nelle pratiche per richiedere rimborsi per i servizi di cura di figli o familiari.

Conte Vistarino Società Agricola, coltivare le persone

“Spesso ci chiamano per intervistarci perché vedono che nel nostro comune c’è una percentuale di stranieri molto superiore alla media nazionale: si tratta dei nostri dipendenti che abitano qui.”

Paolo Fiocchi, responsabile risorse umane

➟ Obiettivo delle iniziative: tenere le persone il più possibile vicine all’azienda, in un momento in cui la manodopera è difficile da reperire.

Far sentire al lavoratore che può contare su una grande famiglia alle spalle” è nel dna dell’azienda agricola Conte Vistarino. Un elemento molto distintivo di welfare è la concessione gratuita della casa ai propri dipendenti, molti dei quali immigrati o anche italiani, ma lontani dalla propria casa.

Oggi i dipendenti sono 35 e fra poco arriveranno a 40, così l’azienda è al momento impegnata nella ristrutturazione di un altro immobile per una famiglia di 7 persone. Non solo l’azienda fornisce l’alloggio ai dipendenti che ne facciano richiesta, ma lascia la concessione anche dopo la fine della carriera lavorativa. Per i dipendenti che invece vengono da fuori e non abitano vicino all’azienda, è riconosciuto un bonus annuale per la copertura delle spese di trasporto.

L’azienda ha inoltre sottoscritto una convenzione con il Comune di Rocca de’Giorgi mettendo a disposizione un pulmino per portare i bambini all’asilo e gli studenti a scuola. Questo perché il comune è molto piccolo ed è per loro necessario andare in un paese vicino, in questo modo le famiglie possono rimanere serene sapendo i loro figli in mani sicure.

In questo periodo l’azienda sta anche costruendo una zona dedicata al relax, dove i dipendenti possono mangiare, riposare e, se non stanno bene, essere assistiti da un medico.

Ciò che realmente contraddistingue l’azienda è la fortissima relazione con il proprio territorio: di fatto l’azienda, il comune e la comunità che lo abita sono la stessa cosa (i residenti nel territorio del comune sono infatti solo un’ottantina) e l’azienda dedica grande attenzione a politiche di sostegno e inclusione sociale. Infine l’attenzione alla sicurezza dei propri collaboratori, anche grazie ai corsi di formazione erogati a livello di associazione imprenditoriale.

Ottavia Giorgi di Vistarino, amministratore delegato, alla sua destra Paolo Fiocchi, responsabile risorse umane.

Il Piccolo Principe Società Cooperativa Sociale, il welfare che fa bene alla famiglia

“Solo con questo approccio al welfare possiamo far sì che i nostri valori vengano sentiti e vissuti da tutti”

Luca Luison, amministratore

➞ Obiettivo delle iniziative: conciliazione tempi di vita e lavoro, fidelizzazione dei collaboratori.

L’azienda mette a disposizione dei propri collaboratori una serie di servizi e di aiuto per promuovere il benessere organizzativo. Il Piccolo Principe, sostiene infatti il dipendente nei momenti in cui la gestione dei figli può essere critica e tra le iniziative di welfare più importanti l’offerta di servizi di baby-sitting durante gli incontri, le assemblee, le riunioni per dare l’opportunità di partecipare più attivamente.

Inoltre, i figli dei collaboratori possono usufruire di servizi di doposcuola e animazione durante le vacanze estive. Un grandissimo aiuto per i genitori che possono lavorare serenamente sapendo che i propri figli sono in un ambiente sicuro e conosciuto.

Per rafforzare il legame tra le persone, l’azienda ha sperimentato con successo un progetto ad hoc, denominato “Tutti insieme appassionatamente”, i dipendenti hanno trascorso il tempo libero insieme con gite fuori porta e attività culturali, ludiche e ricreative.

In particolare quest’ultima iniziativa ha avuto un forte impatto sul clima, rafforzando i contatti interpersonali, visto che i dipendenti sono dislocati in diverse sedi. Grande importanza anche alla formazione, soprattutto nell’ambito della sicurezza e prevenzione di incidenti. L’azienda ha già avviato incontri con esperti, per formare e sensibilizzare i collaboratori su questi temi.

 

Consorzio Farsi Prossimo Coop. Soc., il poliambulatorio al servizio della comunità

“Il poliambulatorio è stata una scelta sicuramente apprezzata dai lavoratori e ha contribuito al loro benessere e alla fiducia rispetto all’ambiente di lavoro.”

Andrea Malgrati, direttore

➟ Obiettivo delle iniziative: promuovere il benessere e l’inclusione sociale, attenzione alla salute dei collaboratori e della cittadinanza.

Medici specializzati, con anni di esperienza alle spalle, prezzi inferiori del 30% a quelli della sanità privata, tempi di attesa inferiori alla settimana, orari di apertura prolungata.

Il poliambulatorio, chiamato Cooperativa Farsi Prossimo Salute, è aperto sia ai
collaboratori delle cooperative socie sia alla cittadinanza. Nato nel 2011 con un certo anticipo rispetto a quello che poi è diventato un adempimento contrattuale obbligatorio, il poliambulatorio permette di avere dei pacchetti assistenziali e rimborsi rispetto al Servizio Sanitario Nazionale, grazie alla compartecipazione delle cooperative. I servizi ambulatoriali sono molto vari e spaziano dal comparto dentistico e ortodontico, alla medicina specialistica, alle prestazioni di analisi di laboratorio. La copertura per i dipendenti è più ampia rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo con servizi disponibili e benefit economici maggiori per il dipendente.

Sono inoltre in atto delle sperimentazioni legate a progetti di welfare aziendale su
finanziamento della Regione Lombardia, realizzati in cordata con altri consorzi e che prevedono il riconoscimento di quote alle famiglie per: conciliazione dei tempi vitalavoro, tragitto casa-lavoro, quote scolastiche dei figli e per la loro cura.

All’interno del Consorzio è stata istituita una Commissione Welfare, con l’obiettivo di approfondire e studiare strumenti utili da sottoporre al vaglio delle cooperative socie. Consorzio Farsi Prossimo partecipa, attraverso il proprio ufficio personale al Tavolo “Conciliazione in Pratica” del Comune di Milano, dove vengono erogati formazione e aggiornamenti sugli strumenti di welfare.

Consorzio Agrario Adriatico, la salute prima di tutto

“Per ottenere un effetto ancora maggiore è necessaria una più forte attività d’informazione e sensibilizzazione sulle iniziative di welfare messe in campo.”

Francesca Berti, responsabile risorse umane

➟ Obiettivo delle iniziative: migliorare il clima aziendale, fidelizzare i collaboratori

La strategia di welfare si fonda sui pilastri classici del welfare aziendale come ad esempio sanità integrativa e ticket restaurant. Molto importante è il fondo sanitario integrativo, giudicato dai collaboratori in maniera positiva anche perché estende le coperture ma anche ai familiari. Al momento aderiscono al fondo 26 lavoratori, principalmente persone con figli.

Consorzio Agrario Adriatico mette a disposizione dei propri collaboratori convenzioni con ristoranti e hotel, molto utili soprattutto per i numerosi dipendenti che lavorano fuori sede per più giorni. Inoltre, per recarsi a lavoro è offerta la possibilità di usufruire di un servizio di auto aziendale a uso promiscuo, una possibilità molto conveniente offerta non solo a quadri e dirigenti, ma a tutti i dipendenti.

Sono previsti anche rimborsi chilometrici per le trasferte di lavoro. Un’iniziativa interessante è il “bonus nascita”, corrisposto sia ai neo-papà che alle neo-mamme. Non mancano le iniziative di flessibilità oraria legate alla maternità o ad altre esigenze del dipendente.

Importante, infine, il tema delle polizze assicurative: oltre alle polizze infortuni e alla TCM (Temporanea Caso Morte), la società offre polizze sottoscritte appositamente per il momento in cui vengono effettuati gli inventari e per i lavoratori che operano nei magazzini. L’azienda sta inoltre per attivare controlli medici e check-up gratuiti, in ottica di prevenzione per i propri collaboratori. Consorzio Agrario Adriatico sta ampliando la propria offerta con nuovi servizi e, soprattutto, sta cercando di sensibilizzare i collaboratori sulle iniziative già attivate.