Andare al lavoro in modo smart

Per soddisfare le esigenze di orario e spostamento sono state istituite diverse soluzioni di smart-working e rimborsi chilometrici.

Credits: www.welcomeitalia.it

Welcome Italia Spa fondata nel 1999 è un’azienda che offre servizi di telecomunicazioni alle imprese. L’azienda per propria policy assume solo a tempo indeterminato. Le iniziative di welfare più importanti sono: smart-working e formazione per i lavoratori. In particolare, si è reso necessario estendere l’orario di lavoro fino alle 22 per rispondere alle esigenze dei clienti, pertanto l’azienda ha deciso di creare un ulteriore turno ma in smartworking.

L’azienda inoltre ha 2 poli principali, Lucca e Pisa, e molti dipendenti sono pendolari. Queste persone possono tranquillamente lavorare da casa e in questo modo l’azienda è riuscita a venire incontro alle esigenze dei clienti rispettando i propri dipendenti. Grazie alla tecnologia VPN (Virtual Private Network) è concesso ai dipendenti che lo richiedano, compatibilmente con le possibilità operative, di svolgere il proprio lavoro da casa. Di questa opportunità possono avvalersi tutti i dipendenti che manifestino la necessità di usufruire dei benefici provenienti dal lavorare fuori sede come ad esempio necessità di concentrazione, consultazione di materiale non disponibile, richiesta di permesso in orari centrali alla giornata lavorativa.

Inoltre i dipendenti possono scambiarsi i turni e organizzarsi tra di loro in maniera autonoma. Per sostenere la mobilità dei tanti pendolari, è stato istituito un benefit chiamato Km12, ovvero è previsto un rimborso di 0,15 centesimi per ogni chilometro percorso oltre il dodicesimo per il tragitto di andata e ritorno casa-lavoro.

Grande attenzione alla formazione con un sistema di docenze interne incentivato con premi in denaro e l’istituzione della figura del Trainer per diffondere capillarmente le competenze ai colleghi più giovani. Welcome Italia ha elargito due borse di studio da 1000 euro ciascuna erogate agli studenti meritevoli iscritti al primo anno di Ingegneria delle Telecomunicazioni.

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Un lavoro più agile con l’ufficio in rete

Un sistema collaborativo di rete professionalizza i collaboratori e consente di lavorare da qualunque luogo.

Studio Sila Tommaso, dal 2000 si occupa di consulenza del lavoro, welfare aziendale e sistemi organizzativi, ricerca e selezione, gestione del collocamento e formazione. Offre anche consulenza alle imprese sui temi del welfare aziendale. Lo studio è in continua evoluzione e sta adottando un sistema collaborativo di rete che permette l’innalzamento delle competenze dei propri collaboratori, condivisione delle pratiche e la loro assegnazione tra colleghi e professionisti diversi, consentendo ai dipendenti di poter lavorare in ogni luogo.

In caso di necessità familiari o logistiche è già in atto un processo di lavoro agile molto più evoluto di quanto previsto dall’attuale normativa, infatti la logistica è applicabile sia al singolo lavoratore che per proprie esigenze può lavorare da casa sia tra colleghi che lavorano in sinergia su luoghi e uffici o abitazioni dislocate in modo innovativo e non classicamente in ufficio.

Ampiamente utilizzata la flessibilità oraria: autonomia nella gestione degli orari secondo regole fissate da un regolamento aziendale e nel rispetto tra colleghi. La flessibilità prevista riguarda l’ingresso/uscita (che può avvenire liberamente nel limite di 30 minuti), la pausa pranzo (30 minuti, da utilizzare nell’arco di 2 ore), l’uscita ad un orario ottimale in estate.

I risultati sono positivi: con la possibilità di organizzare i propri orari, i lavoratori sono responsabilizzati e operano per obiettivi. Flessibilità anche nella gestione della maternità e del periodo di rientro successivo.

A disposizione anche ticket restaurant e un credito welfare spettante a tutti in base all’anzianità, utilizzo di una piattaforma di flexible benefit e un garage per parcheggiare le proprie autovetture. A disposizione anche una convenzione stretta con uno studio dentistico, che offre ai lavoratori dello studio prestazioni a prezzi calmierati.

Considerevole inoltre l’impegno dello studio nella formazione, ben oltre quella obbligatoria, con docenti esperti e di altissimo livello.

Deangelis, la gioia di una famiglia numerosa

“Particolare attenzione è dedicata alle iniziative di conciliazione vita e lavoro soprattutto per i dipendenti che hanno figli.”

– Martina Granatelli, Accounting Department

Credits: www.facebook.com/deanocciola

Visti i numerosi dipendenti con figli, l’azienda si è impegnata nel creare una flessibilità che coniughi soprattutto lavoro e famiglia.

Deangelis srl, azienda produttrice ed esportatrice di crema spalmabile di nocciole biologiche, di esclusiva provenienza dal territorio viterbese, è un punto di riferimento per il mercato vegan e bio. In tutto 30 lavoratori, l’ambiente è familiare e l’impresa è riuscita a costruire una relazione autentica con i propri collaboratori.

L’azienda ha sviluppato una politica di welfare aziendale attraverso un progetto nato per rispondere alle principali esigenze dei propri collaboratori. Partendo dall’elevato numero di dipendenti con figli, l’azienda si è concentrata sull’area della conciliazione tra vita lavorativa e familiare, rafforzando la flessibilità oraria e lo smart-working, superando in questo modo la rigidità dell’orario lavorativo con l’introduzione di regole più flessibili rispetto a quanto previsto dal CCNL con particolare attenzione alle esigenze delle neo-mamme. Inoltre, tra le iniziative a supporto della genitorialità Deangelis riconosce una settimana di congedo parentale per i neo-papà.

Per quanto riguarda invece l’area Salute e assistenza, l’azienda riconosce a tutti i dipendenti una polizza assicurativa che prevede il rimborso di qualsiasi spesa medica sostenute dai lavoratori.

L’azienda è anche molto attenta alla formazione delle persone considerato un ambito di forte rilevanza strategica: Deangelis organizza una serie di corsi di formazione tecnica che coinvolgono i dipendenti della sezione trasformazione, gli amministrativi e i nuovi assunti.

L’obiettivo che l’azienda si è posta strutturando una politica di welfare condiviso è soprattutto quello di migliorare la soddisfazione dei dipendenti. In questo senso, sicuramente i lavoratori di Deangelis si rendono conto che l’azienda ha un approccio umano, il clima aziendale è sereno e tutto ciò aiuta a creare una bella squadra affiatata, una famiglia insomma.

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Il Campus estivo per i figli dei dipendenti

“Umbragroup è da sempre un’azienda innovativa avendo messo a disposizione un piano di servizi costruito in oltre trent’anni e offerto senza distinzione a tutti i dipendenti.”

– Elisa Fagioli, HR Administator

Credits: www.umbragroup.com

UMBRAGROUP è un’eccellenza nella fornitura di viti a ricircolo di sfere e di soluzioni ad elevata tecnologia destinate al settore aerospaziale, industriale ed energetico. Conta circa 1200 collaboratori distribuiti in sei sedi nel mondo.

Il 75% di loro ha un diploma tecnico e più del 10% ha una laurea nelle varie specializzazioni dell’ingegneria. La politica di welfare condiviso è un piano di servizi costruito in oltre trent’anni e offerto senza distinzione a tutti i dipendenti siano essi a tempo determinato, indeterminato o apprendisti. In particolare tra le iniziative dedicate all’area Conciliazione vita e lavoro, spicca il Campus estivo per i figli dei dipendenti attivo durante il periodo di chiusura estiva delle scuole e accoglie ragazzi con età compresa tra i 4 e i 13 anni con modalità estremamente flessibili: le famiglie infatti possono scegliere di iscrivere i bambini su base settimanale. Si può scegliere anche il servizio di trasporto che parte dalla sede aziendale.

Inoltre in un piano di welfare che copre diverse delle 12 aree, sempre in ambito conciliazione vita e lavoro, il dipendente ha a disposizione diverse soluzioni: possibilità di variare l’orario lavorativo per periodi anche prolungati; possibilità di richiedere part-time verticale, orizzontale o misto per far fronte ad esigenze familiari; cambio orario in alcuni giorni della settimana per consentire ai genitori con affido congiunto dei figli di far fronte alle esigenze dei bambini nei giorni di affidamento.

Per la lavanderia è previsto il ritiro e consegna della merce direttamente nei locali aziendali, consentendo così al dipendente di risparmiare sia sul costo (grazie alla convenzione CRAL) che sui tempi di ritiro e consegna.

Infine, l’azienda riconosce un contributo di 50€ al mese per tutti i figli dei dipendenti e collaboratori iscritti ad una scuola materna convenzionata.

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Tramandare la conoscenza crea occupazione

Per dare prospettive ai giovani del territorio e continuità al mestiere, Agrimad ha esteso la formazione anche ai figli dei dipendenti.

Credits: Profilo Facebook @madeofood

Questa strategia ha permesso politiche occupazionali in una zona con elevato tasso migratorio e i dipendenti oggi sono più di 80. Fondamentale il rapporto con il territorio e con il capitale umano: la maggior parte dei lavoratori proviene dal paese di San Demetrio Corone o da zone limitrofe e l’azienda pone grandissima attenzione ai giovani, con l’obiettivo di trasmettere la passione per il lavoro agricolo e ha attivato corsi di formazione non solo per i propri collaboratori, ma anche per i figli dei dipendenti, in modo da favorire il trasferimento delle competenze produttivo agricolo e raggiungendo anche l’obiettivo di far sentire ciascuno un elemento fondamentale della filiera.

In questo modo Agrimad si impegna anche a garantire la continuità di un mestiere e l’occupazione in un territorio svantaggiato, assumendo giovani del territorio, in alcuni casi entrambi i coniugi, parenti, e figli, combattendo la necessità di dover emigrare.

A partire dal 1990, l’azienda ha iniziato il lavoro di ricerca sul suino nero di Calabria nelle aree della Sila greca e Aspromonte e, dopo un lungo percorso di selezione e recupero della genetica originaria che si era estinta nel 2010 e ha brevettato il processo di lavorazione della razza, diventando uno degli allevamenti di suino nero calabrese più importanti d’Italia.

Infine, ogni anno vengono organizzati incontri che uniscono la condivisione di risultati e obiettivi, a momenti conviviali che coinvolgono tutta l’azienda.

 

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Dai retta alla mamma | La Grande Casa, menzione speciale Welfare al Femminile

“Per noi è stato sempre importante riconoscere alle madri il diritto di curare la propria famiglia e anche tanti padri utilizzano le nostre iniziative di conciliazione.”

– Vincenza Nastasi, Resp. Territoriale ambito Cinisello Balsamo

Il progetto di welfare condiviso è nato dall’ascolto delle esigenze dei collaboratori, in gran parte donne.

Dal 1989 La Grande Casa opera sostenendo e favorendo assieme all’Ente Pubblico l’integrazione sociale delle persone più fragili.

L’area di welfare più presidiata è conciliazione vita e lavoro, posto che l’85% del totale della forza lavoro è costituito da donne. Il progetto di welfare condiviso è nato dall’ascolto delle esigenze dei propri collaboratori organizzando delle riunioni tematiche che continuano a tutt’oggi partendo da un approccio che vuole rispondere ai bisogni reali delle persone. Per la cooperativa è sempre stato importante riconoscere alle madri il diritto di curare la propria famiglia aiutando le proprie collaboratrici: dall’attenzione ai turni di lavoro alla possibilità di farle rientrare dalla maternità.

L’impatto più importante lo ha avuto l’attenzione all’orario di lavoro: ad esempio le mamme che lavoravano nelle comunità residenziali anche con turni notturni, su richiesta sono state spostate in servizi in fascia diurna, in particolare quelli scolastici che permettono di lavorare la mattina e avere il pomeriggio libero, di solito la fascia più critica nella gestione dei figli. Le dipendenti sono soddisfatte e questo incide sul clima aziendale perché sono contente che le loro esigenze siano state accolte e anche di avere un lavoro che ben si concilia con la cura della propria famiglia.

Recentemente anche molti padri hanno utilizzato le iniziative di conciliazione. Per le neo-mamme e per le tipologie di lavoro che è possibile svolgere da casa è previsto lo smart-working. Grazie ai bandi dedicati al welfare aziendale della Regione Lombardia è stato possibile strutturare la politica di welfare e ampliarla. Sono stati infatti attivati ulteriori servizi che vanno dal pagamento di una parte della retta del nido all’organizzazione di centri estivi per i figli dei dipendenti fino al servizio di maggiordomo aziendale e servizio di stireria.

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Salva il tempo dei propri giovani | La best practice di Illumia

“Si crea un ambiente in cui il lavoratore è motivato e quindi partecipa in prima persona al processo di innovazione. Anche il welfare contribuisce alla formazione di una cultura aziendale.”

– Marco Bernardi, Presidente

Cena aziendale Illumia

Partita 15 anni fa come start up, oggi Illumia oltre alla fornitura di Gas e Luce, offre anche prodotti e soluzioni per il risparmio energetico e vanta un fatturato di quasi un miliardo di euro, il quinto brand energetico per riconoscibilità nel mercato nazionale, e quasi 200 dipendenti con un’età media di 32 anni. In particolare l’azienda, tenendo conto dell’età media dei dipendenti e sulla base dei loro suggerimenti, ha costruito un progetto di welfare condiviso che risponde alle loro principali esigenze. Sono state dunque attivate iniziative “salvatempo” per favorire il risparmio di tempo da parte dei dipendenti.

A disposizione dei dipendenti c’è una lavanderia aziendale: i capi vengono pre-lavati e lavati da una tintoria completamente a carico aziendale e il dipendente può comodamente programmare la consegna tramite una App. L’azienda offre anche un portale per la spesa online che prevede la consegna direttamente sul posto di lavoro. Grande attenzione alla flessibilità, con il superamento della rigidità dell’orario lavorativo e l’attivazione di un “orario-mamma” ridotto, considerato che il 51% dei collaboratori è costituito da donne.

Inoltre Illumia ha costruito una rete di convenzioni in ambito sanitario, ricreativo, sportivo e culturale gestite tramite una piattaforma web sviluppata sulla Intranet aziendale.

Ogni dipendente ha a disposizione circa 900 euro all’anno in servizi quali istruzione, mutui, trasporto pubblico, voucher per attività ludiche e culturali. L’azienda promuove la salute con l’utilizzo di biciclette elettriche parcheggiate in azienda che possono essere utilizzate gratuitamente in pausa pranzo e check-up e prestazioni mediche disponibili sulla piattaforma di flexible benefit. Infine, un vero e proprio programma di sviluppo manageriale e di coaching grazie all’Academy che occupa un intero piano aziendale.

Le imprese scrivono insieme un PoEma – Europea Microfusioni Aerospaziali

“PoEma” è un progetto di cooperazione produttiva e tecnologica, per ridurre i costi e condividere i servizi di welfare.

“I successi sono stati realizzati grazie alla dedizione del personale, oltre che dai milioni di euro reinvestiti nel corso degli anni dall’Azionista.”

– Domenico Sottile, Amministratore Delegato

Europea Microfusioni Aerospaziali Spa – il cui acronimo è EMA – è una fonderia di alta precisione leader mondiale per la produzione di palette rotoriche, statori e componenti di turbine dei più avanzati motori a reazione destinati all’aviazione civile, militare, alla propulsione navale ed alle turbogas delle centrali per la generazione di energia elettrica.

Si tratta di un’azienda metalmeccanica, interamente partecipata da Rolls Royce, che dal 2014 si è fatta promotrice della creazione di una rete di imprese sul territorio, denominata PoEMA (Polo Europeo Microfusioni Aerospaziale), che aggrega una quindicina di aziende per lo più collocate nella provincia di Avellino con l’obiettivo di sviluppare un progetto di cooperazione produttiva e tecnologica, così da ridurre i costi operativi e mettere a fattore comune competenze tecniche e servizi.

La rete di imprese non si configura soltanto come una filiera integrata in ottica di ottimizzazione del business e del suo indotto, ma funge

anche da aggregatore di servizi di welfare già introdotti e sperimentati in EMA per i circa 1.000 lavoratori della Rete che possono così ottenere servizi altrimenti inaccessibili a livello di singola realtà produttiva per la ridotta dimensione aziendale.

I servizi comuni ad oggi “condivisi” sono la Mensa e l’Asilo nido. Recentemente è stata istituita una Borsa di Studio del valore complessivo di 30 mila euro che vedrà premiati 40 figli di dipendenti EMA per l’anno scolastico 2018/19.

Infine, i dipendenti hanno deciso in accordo e in compartecipazione con l’azienda di donare volontariamente un’ora del proprio salario e la Ema aggiungerà una propria quota per raddoppiare la somma raccolta che sarà versata al Comune di Genova come iniziativa di solidarietà «verso i Genovesi provati dal crollo del ponte Morandi».

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In sella, più sani e più felici | Menzione speciale a Selle Royal

I valori e la responsabilità dell’azienda sono alla base delle scelte per la salute dei dipendenti e della comunità.

Selle Royal, fondata nel 1956, produce sellini per biciclette. Da anni è partner delle principali case che producono biciclette, aggiudicandosi anche molti premi per il design dei suoi sellini.

Credits: account Facebook di Selle Royal

Alla guida dell’azienda oggi c’è la seconda generazione. La politica di welfare aziendale è stata integrata nella visione globale di Selle Royal tesa a promuovere e sostenere l’attività sportiva e una vita sana ed equilibrata. Alla base di questo progetto i valori della famiglia fondatrice e l’idea di un mondo socialmente responsabile.

Quello di Selle Royal è un welfare territoriale, costruito su una serie di convenzioni basate sulle esigenze dei dipendenti che vengono rilevate attraverso una survey. Il welfare è inserito in una cornice più ampia: il progetto di Responsabilità Sociale dell’impresa iCARE, che prevede una pubblicazione annuale per dare visibilità sia ai progetti dell’anno precedente sia alle convenzioni per l’anno successivo.

Ogni anno ai dipendenti sono offerti gratuitamente analisi del sangue, check-up medico e controllo oculistico; una polizza sanitaria aziendale copre tutte le altre necessità. Ogni 15 giorni una dottoressa è a disposizione presso l’ambulatorio aziendale. Numerose poi le convenzioni del programma iCare, sia per i dipendenti che per i familiari.

Grande attenzione anche sul pranzo che viene preparato nella cucina privata dell’azienda da un cuoco con materie prime bio e a km zero. L’azienda ha promosso una campagna “sostituzione degli snack” con ceste di mele e bocce d’acqua ad accesso libero.

Al programma iCare si aggiungono: l’attività gratuita di yoga in pausa pranzo, facilities all’interno dell’azienda (come spogliatoi, rastrelliere, docce…) e gli  insegnamenti di esercizi e posture per uno stile di vita migliore da parte di esperti in materia. I valori e la responsabilità dell’azienda sono alla base delle scelte per la salute dei dipendenti e della comunità.

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Il welfare come Progetto d’impresa, il successo nasce dall’ascolto dei dipendenti

Giunto alla sua quarta edizione, Welfare Index PMI ha intervistato quest’anno 4.561 piccole e medie imprese italiane, per un totale dal 2016 ad oggi di oltre 15.000 aziende.

Oggi 1 impresa su 2 è attiva in almeno quattro aree di welfare aziendale e sono triplicate in quattro anni le imprese molto attive (in almeno 6 aree) che oggi rappresentano il 19,6% del totale. Il vero salto è avvenuto nell’ultimo anno, con una crescita delle imprese molto attive dal 14,4% al 19,6% (+36%).

La principali evidenze del Rapporto 2019 – Welfare Index PMI, promosso da Generali Italia con la partecipazione delle maggiori confederazioni italiane (Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato e Confprofessioni), che per il quarto anno ha analizzato il livello di welfare è che il welfare ha successo quando è un progetto d’impresa coerente e strategico che parte dall’ascolto dei dipendenti.

Il Rapporto 2019 mette in evidenza il salto di qualità intervenuto nelle imprese che hanno saputo dotarsi di politiche di welfare come progetto aziendale. Gli imprenditori che attivano una strategia coerente e prolungata nel tempo, per il benessere e la soddisfazione dei lavoratori e delle loro famiglie, dichiarano di avere un impatto positivo sulla produttività e anche sulla comunità; tra le aziende aumenta la consapevolezza che benessere sociale e risultati di business crescono di pari passo.

Welfare Index PMI ha monitorato le iniziative di welfare delle imprese, di tutti i settori produttivi e di tutte le classi dimensionali, in dodici aree: previdenza integrativa, sanità integrativa, servizi di assistenza, polizze assicurative, conciliazione vita-lavoro, sostegno economico, formazione, sostegno all’istruzione di figli e familiari, cultura e tempo libero, sostegno ai soggetti deboli, sicurezza e prevenzione, welfare allargato al territorio e alle comunità.

Il welfare aziendale in questi anni è riuscito a superare i suoi abituali confini, diffondendosi anche alle piccole imprese. Ovviamente le più grandi restano avvantaggiate, con una quota di imprese molto attive del 71%, ben superiore a tutti gli altri segmenti. Ma nelle imprese di piccola e media dimensione la crescita è stata particolarmente veloce, e in questi tre anni la quota delle molto attive è più che raddoppiata.